Un’altra vittoria dinnanzi al Giudice del Lavoro di Roma per i lavoratori del comparto sanità pubblica iscritti alla UIL FPL Roma e Lazio!
Il Tribunale di Roma, Seconda sezione Lavoro, ha riconosciuto il diritto dei dipendenti dell’Azienda Ospedaliera Policlinico Umberto I, difesi dall’Avv. Massimo Pistilli, a percepire il c.d. “buono pasto sostitutivo”, fino a € 3.000,00, per non aver potuto usufruire del servizio mensa o di un suo sostitutivo sul luogo di lavoro.
In sede giudiziaria, è stata accertato il mancato adeguamento del datore sia a quanto previsto dalle norme di legge che dalla stessa contrattazione collettiva, di cui la UIL FPL è sempre attenta al rispetto.
I lavoratori che svolgono una particolare turnazione oraria, comprendente una fascia oraria normalmente dedicata alla fruizione del pasto, devono avere la possibilità di consumare il pasto sul luogo di lavoro, tramite la mensa aziendale ovvero con modalità ad essa equivalenti (ad esempio: cestino, ticket-restaurant, buoni pasto cartacei).
Qualora il datore di lavoro non metta a disposizione dei lavoratori né il servizio di mensa né i suoi sostitutivi, il lavoratore ha diritto a percepire un risarcimento pari al valore del singolo buono pasto moltiplicato per tutti i turni di effettiva presenza in cui non ne ha beneficiato.