Polizia Locale, esclusi i familiari dal beneficio economico per decesso Covid

18 Feb 2022

“Sicurezza. Librandi (UIL FPL): esclusi i familiari degli agenti di #PoliziaLocale dal beneficio economico per decesso per patologia diretta o concausa del contagio da #Covid19.

“Pur apprezzando il Decreto del Ministero dell’interno del 19 gennaio 2022, che stabilisce un contributo economico in favore dei familiari del personale appartenente alle forze di polizia e al corpo nazionale dei vigili del fuoco, impiegato nelle azioni di contenimento, di contrasto e di gestione dell’emergenza epidemiologica, deceduto per causa di una patologia diretta, o come concausa, del contagio da Covid 19, riteniamo inaccettabile che, ancora una volta, siano stati esclusi dal provvedimento i familiari dei 55.000 agenti di Polizia Locale.” Così Michelangelo Librandi, Segretario Generale della UIL FPL.

“Nel periodo dell’emergenza pandemica , gli agenti di polizia locale hanno svolto un ruolo fondamentale per garantire il rispetto delle leggi, il diritto alla sicurezza e alla salute dei cittadini. Il loro prezioso lavoro, sia accanto alle forze di polizia statali che in totale autonomia, è stato oggetto di riconoscimenti ed apprezzamento da parte del mondo delle istituzioni , a partire dal Ministero dell’ Interno, e, addirittura  dal Presidente della Repubblica” continua Librandi, che afferma “proprio per questo, appare ancora più ingiustificabile, continuare a svilire e non valorizzare il loro impegno e le loro competenze. Ancora giace in Parlamento una legge di riforma della Polizia Locale per equiparare, sia al livello previdenziale che assistenziale, le tutele e i diritti della Polizia Locale rispetto a quelle della polizia statale e dei vigili del fuoco. È ora di mettere a rete tutto il sistema della sicurezza nel suo complesso, di cui la Polizia Locale, seppur con la differenza dei ruoli,  è parte integrante e fondamentale. “Riteniamo che anche la conferenza delle Regioni, Anci ed Upi debbano assumere una chiara presa di posizione su tali temi, per porre fine ad una discriminazione non più sopportabile e a supporto di una categoria così importante per il mondo delle istituzioni locali, indispensabile per garantire sicurezza e servizi adeguati alle comunità locali .

“Solleciteremo – afferma e conclude Librandi – l’estensione del Decreto agli agenti di polizia locale e incalzaremo le istituzioni e la politica tutta nella necessità di dare voce, tutele e diritti a queste lavoratrici e lavoratori che vivono sulla propria pelle un trattamento iniquo e svilente da troppo tempo”.